Capita anche a voi...?

Per la serie "speculazioni filosofiche", pur restando on topic... Capita anche a voi una sorta di "pausa catartica" prima di iniziare una nuova missione? Mi spiego meglio... quando finisco una mappa, e spesso mi è costata ore e ore (spalmate in giorni, ovviamente) di fai e rifai, di entusiasmi e inca@@ature, passo un po' a festeggiare, salvando tutto, confrontando la mia città appena finita con quelle analoghe degli altri scaricate dal sito, insomma tutti riti più o meno apotropaici (de che?... ), atti forse a propiziare il prosieguo della carriera. Poi ascolto il nuovo briefing e mi fermo, in pausa, a contemplare e studiare il nuovo territorio ereditato... E qui stop. È come un grande foglio bianco, quello che una volta mi bloccava sulla macchina da scrivere (ora sul computer non si può più dire... :| ), la consapevolezza che c'è un mondo da riempire, da inventare, dove tutto può accadere, dove quello che farai è già in qualche modo predisposto dai programmatori, ma lo puoi fare in tanti modi diversi... E per qualche giorno non riesco più ad andare avanti (tempo permettendo ). Poi naturalmente mi decido e inizio, lentamente, a macinare il nuovo scenario, ma insomma... Forse è quel confine che separa il giocatore incallito dal giocatore "per il gusto", chissà. Forse è quello che mi salva dall'assorbimento completo che, a conti fatti, è sempre meglio non raggiungere... Voi che ne dite?

Be...A me capita di guardare la città completata con una certa soddisfazione...Spesso mi faccio un giro completo di tutte le missioni a vedere come sono cambiate le città...ma ogni volta che comincio una missione mi sembra come se stessi ricominciando il gioco da zero.
Altre volte mi è capitato di confrontare la città completa con il territorio "deserto" che era prima...diciamo che è una bella sensazione vedere che tutti i tuoi sforzi sono stati ben ripagati... :cheers:
Comunque, io gioco per divertimento, non per la voglia di terminare al più presto...Magari mi pongo degli obbiettivi che cerco di raggiungere, ma tutto li.

Ti dirò, caro Marcio, che a me capita SEMPRE. Finita la mappa vengo assalito da un attacco di spossatezza fulminante e dopo un po' di tempo trascorso a rimirare l'opera compiuta ed a rimuginare su come la mia città si sarebbe potuta evolvere se avessi adottato un certo schema anziché il l'altro, mi sento come svuotato dalle energie necessarie per continuare la sfida. A volte passa parecchio tempo prima di riprendere in mano le redini di governatore ma immancabilmente, alla ripresa, torno ad impegnarmi quasi con furore per cercare di sconfiggere le avversità imposte dai programmatori/ideatori della mappa.
Ha ragione Luxius quando asserisce di giocare per divertimento perché così dev'essere. Penso che il ritagliarsi qualche ora tranquilla per sganciare la mente dai mille pensieri quotidiani ed impegnandola in modo alternativo sia un anti stress portentoso

Per quel che mi riguarda la fine di uno scenario viene sempre vissuta con un certo autocompiacimento, un'autopacca sulla spalla se volete, ma la mia attenzione è rivolta già alla sfida succesiva. Probabilmente perchè il successo nello scenario non è un evento improvviso, ma ci si rende conto già in anticipo se le cose evolveranno in positivo.
In realtà trovo che la fine di uno scenario abbia la parte più interessante nell'inizio del successivo. E' proprio nell'incipit di una città il punto in cui mi impegno maggiormente, studiando mentalmente le soluzioni, ipotizzando piani regolatori e perchè no...iniziando un isolato che magari verrà rapidamente abbandonato per ricominciare dall'inizio, per provare una nuova soluzione che magari verrà anch'essa abbandonata per ritornare alla precedente. Poi una volta deciso, lo sviluppo dei quartieri avviene abbastanza rapidamente secondo le linee guida generali che ho deciso di adottare.
Non ho particolari legami affettivi con uno scenario concluso e se posso inizio subito il successivo.

Ovviamente ho salvato tutte le città in prossimità della fine e di tanto in tanto torno a guardare quel che ho combinato, con occhio estremamente critico sul mo operato in alcuni casi, ed in altri con maggiore benevolenza e soddifazione per quanto realizzato.

Probabimente però, e questo dal mio punto di vista è il più gran pregio di Caesar3, è più il tempo che passo a pensare al gioco che quello impegnato a giocare (i lunghi periodi trascorsi in auto conciliano la riflessione sui problemi virtualurbanistici).

Saluti a tutti

Posso dire che, finita una mappa, mi sento sempre soddisfatto del lavoro compiuto...Per non parlare di quando le abitazioni raggiungono i livelli massimi (palazzi di lusso): ricordo la prima volta che li ho visti...Non era un gran che come mappa, anzi era più che altro una prova, ma sono rimasto a "contemplarli per ore" . Per chi ha finito il gioco, anche il filmato di conclusione stimola la voglia di creare e amministrare altre città ...Questo è il mio punto di vista...Voi che ne dite?

In effetti il sentirsi elogiare da Cesare per l'impresa ottenuta fa certamente piacere e stimola nela prosecuzione del gioco. Purtroppo però appena passo a visualizzare la mappa successiva perdo tempo a studiarne il territorio, le possibili costruzioni, coltivazioni e risorse minerarie cosicché, poco a poco, l'adrenalina scaturita dalla vittoria scema inesorabilmente e mi viene voglia di un 'meritato riposo'. A volte resto a crogiolarmi nel ricordo delle mie stesse gesta per mesi! Ora mi trovo nel periodo nel quale, sempre più spesso, penso di proseguire la carriera ma un dubbio mi frena: proseguo Caesar o Faraon?

Io una capatina a Faraon l'ho fatta, e sono subito venuto via, non perché non mi sia piaciuto (a parte qualche perplessità che ho espresso sul forum apposito), quanto perché in effetti, tra le tante cose che già ci sono a cui pensare, fare addirittura due giochi del genere contemporaneamente sembra davvero un'impresa totalizzante... proprio quello che difficilmente ci si può permettere. Però, appena esaurito Caesar...

Anch'io pensavo fosse impossibile giocare contemporaneamente ad entrambi poi, "grazie" a Lupo e Blueyes, ne ho avuto la certezza... :8_grim.gif: ora se tento di riprendere Caesar mi sento in colpa per aver lasciato Faraon e viceversa col risultato che non gioco più a nessuno dei due! ma li riprendo eh, certo che li riprendo...

Personalmente prima di iniziare una nuova mappa, metto in pausa per valutare le potenzialità della stessa e buttare giù un progetto. Quindi studio il terreno e decido preventivamente dove costruirò i miei isolati e di che genere (residenziale plebeo, residenziale patrizio, industriale, militare, etc.) saranno. Poi valuto i partner commerciali e decido con quale iniziare i commerci per primo. Dopo vedo se ci sono branchi di animali selvatici e studio un modo per confinarli in un punto dove non diano fastidio (sì, sono un tenerone e non sopporto l'idea di farli fuori!).

Alla fine inizio a costruire. Ora capite perché ci metto tanto a fare le mappe?

io appena finisco la mappa sono felicissimo. poi guardo la landa desolata che mi si ritrova davanti e... inizio a giocare. guardo un po' dove iniziare... dove sono le zone fertili? e com' è l' impero? Mi manca l' argilla? la compro da ... . e inizio. mah, però Miletus reinizio sempre... manca manodopera e voglia di combattere