Hierosolima

Posto qui il topic perchè non so dove metterlo.
ho avuto un problema un po'particolare.
ho realizzato una fiorente città di circa 5000 abitanti intorno all'oasi. con un oculata politica commerciale sono arrivato a guadagnare 26750 Dn mensili solo con il commerci, più 3000 con le tasse; cosa che mi ha permesso di di realizzare anche l'ippodromo.
importavo tutti i prodotti grezzi tranne l'argilla, prodotto in loco, ed esportavo tutti quelli lavorati.
le mie officine producevano quelle che a me sembrano moltissime risorse, garantendo il fabbisogno cittadino più quello commerciale
ecco alcune cifre delle esportazioni annue al massimo dello splendore:
- Olio: 30
- Vino: 25
- Armi: 25
- Vettovaglie: 50
- Mobili: 25

le fattorie producevano cibo a sufficienza, l'unica pecca era una carenza di 700 lavoratori.
per ridurre la carenza i forza lavoro, ho deciso di realizzare un nuovo isolato. grazie al mio notevole tesoro (80.000 Dn) ho realizzato rapidamente tutto il necessario per rendere le case Insulae grrandiose. terminata l'opera i coloni sono cominciati ad arrivare.

vi chiederete cosa c'è che non va.

ebben dovete sapere che, mentre osservavo compiaciuto la "area industriale e commerciale", ho notato un nutrito gruppo di sfrattati abbandonare la città. fin qui nulla di eccessivamente negativo, se non fosse che quel gruppo si è rivelato essere un orda di persone (letteralmente) che abbandonavano l'abitato. nel giro di 10 minuti (so che è difficile da credere ma vi assicuro che non sto esagerando) la popolazione è calata da 5000 a 5 . le Insulae sono diventate capanne, tutti gli edifici sono rimasti senza lavoratori. senza prefetti e ingegneri le case hanno cominciato a crollare e incendiarsi, prima le tende, poi il resto fino alle prefetture. l'inter città con l'eccezione dei magazzini è stata rasa al suolo. le officine, seppur tra crescente distruzione, sono durate continuando a lavorare fin quasi alla fine, grazie al livello di priorità, ma poi sono crollate.
mentre l'intera città bruciava un singolo prefetto, l'ultimo rimasto, si prodigava in vano per estinguere le fiamme; in mezzo al disastro i marcanti continuavano i loro scambi nei magazzini ancora ricolmi di merci.
ecco cosa è rimasto della mia città

potreste spiegarmi come mai è successo?

Così su due piedi e senza aver visto la mappa è un po' difficile capire cosa può essere successo. Le prime cose che mi vengono in mente sono le più ovvie, e del resto spesso sono anche le più probabili. Allora: escludo che tu abbia interrotto la strada per Roma, perché in quel caso la gente non se ne va, sparisce semplicemente di colpo (e spariscono le case), ma prima vieni avvertito da qualche crollo e da un messaggio di pericolo. Perciò l'unica cosa che mi resta da pensare è che tu abbia inavvertitamente distrutto un tratto di acquedotto: la città è rimasta senz'acqua e quello che descrivi è esattamente quello che succede quando si rimane a secco. Però anche in questo caso te ne saresti dovuto accogere, perché le cisterne si vuotano immediatamente... Se altri hanno altre idee...

Germanicus, credo che il tuo problema fosse la spaventosa carenza di manodopera.
Settecento lavoratori di meno in una città di 5.000 abitanti sono una bomba a orologeria: prima o poi scoppierà e distruggerà tutta la tua città. Con così pochi lavoratori le tue strutture non potevano funzionare correttamente. Provo ora ad avanzare un'ipotesi più dettagliata di cosa penso possa essere successo.
Se non l'hai fatto tu, il gioco assegna delle priorità in automatico quando manca la manodopera. Il primo settore da cui si sottraggono i lavoratori sono le industrie; il secondo le strutture educative; il terzo quelle di intrattenimento. Ora con 700 lavoratori di meno è ragionevole pensare che né le strutture educative né quelle di inttrattenimento avessero a disposizione nemmeno un lavoratore.

Germanicus ha scritto:

le Insulae sono diventate capanne

Questa è l'inevitabile conseguenza. Senza l'accesso ad almeno una forma d'intrattenimento le tue case sono regredite fino al livello di capanna piccola, che richiede appunto l'accesso a una forma di intrattenimento per evolvere. Con l'esodo che ne è scaturito ulteriori lavoratori sono venuti meno e così anche ingegnerie e prefetture hanno perso impiegati. Il tracollo a questo punto è stato inevitabile.

perfetto, me la devo segnare.

In effetti la risposta serviana e' molto piu' giusta della mia. Non avevo letto bene il post di Germanicus, certamente il problema si annida nella troppa carenza di lavoratori. Aggiungo solo che la mancanza di lavoratori non si "cura" costruendo ulteriormente: fare un nuovo isolato attira si nuovi immigrati, e quindi potenzialmente nuovi lavoratori, ma richiede anche nuove strutture, che assorbiranno fatalmente una parte considerevole di manodopera. Quindi, sempre fermo restando che bisognerebbe vedere la citta' in questione, bisogna prima ridurre le strutture, eliminando quelle superflue, e cercare di migliorare le case gia' costruite, in modo da attirare gente senza dover aggiungere servizi. Tranne nel caso che si abbiano tutte insulae grandi, perche' il passaggio successivo, le insulae grandiose, non produce un aumento della popolazione (la capienza dei due tipi di case e' la stessa), quindi non serve allo scopo.