Super Mario Bros
GenesiNel 1981 usciva
Donkey Kong un videogioco ideato da Shigeru Miyamoto e pubblicato da Nintendo. Nei panni di Jumpman il giocatore aveva il compito di salvare la bella Pauline dalle grinfie dello scimmione
Donkey Kong. Il gioco conobbe discreto successo in Giappone e fu esportato negli Stati Uniti. Qui un dirigente di Nintendo of America, colpito dalla somiglianza fra il protagonista del gioco – di cui ignorava il nome, che non gli fu comunicato dai colleghi nipponici – e il proprietario dello stabile di Nintendo of America, tale Mario Segale, decise di ribattezzarlo Mario. Non aveva idea di cosa aveva appena fatto!
Non ci sarebbe neanche bisogno di presentarlo…Super Mario è probabilmente sinonimo stesso di videogioco presso chiunque abbia un minimo di cultura videoludica!
Il titolo che gli diede la fama e la consacrazione definitiva a mascotte della Nintendo e a simbolo dell’intrattenimento video ludico non fu però quel
Donkey Kong di cui sopra bensì lo stranoto
Super Mario Bros del 1985, altro parto della mente di Shigeru Miyamoto, il gioco che lanciò definitivamente il genere dei platform games bidimensionali diventandone (e rimanendone) il principale esponente.
La Principessa Peach, sovrana del Regno dei Funghi, è stata rapita dal perfido drago Bowser che la tiene prigioniera nel suo castello (sarà solo il primo di una lunghissima serie di rapimenti) e il prode Mario deve darsi da fare per trarla in salvo.
Ci ritroviamo così a vagare attraverso 32 livelli di gioco suddivisi in 8 mondi, arricchiti da una serie di trovate geniali come zone segrete nascoste dentro a dei tubi dell’acqua o tra le nuvole e labirinti a scorrimento orizzontale nei quali per proseguire dovremmo scegliere la strada giusta tra tre pena la ripetizione dell’ultimo passaggio. Ogni livello è popolato da una folta schiera di improbabili nemici ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo di tutti i videogiocatori: strani funghi dallo sguardo truce (Goomba), tartarughe appiedate o volanti (Koopa), meduse (Calamako), piante carnivore (Piranha Plants) e chi più ne ha più ne metta.
Alla fine di ogni mondo, in uno stage ambientato in un castello pieno di pozze di lava bollente, c’è l’immancabile scontro con Bowser, fino all’ultimo, nel quale libereremo finalmente la povera Principessa Peach.
Per aiutarci nell’impresa avremo a disposizione in tutto 4 diversi power-up (forse il più grande colpo di genio dell’intera serie):
- il Super-Fungo, che trasforma Mario in Super Mario portandolo all’altezza di una persona normale (Mario comincia infatti il gioco come uno gnomo);
- il Fiore di Fuoco, che trasforma Super Mario in Fire Mario conferendogli il potere di lanciare palle di fuoco contro i nemici;
- la Super Stella, che conferisce a Mario una limitata invincibilità consentendogli di eliminare i nemici al solo contatto;
- il Fungo 1-UP, che dona una vita extra.
L’aspetto grafico del gioco, rivoluzionario per l’epoca, è a tutt’oggi abbastanza improponibile: pochi colori piuttosto spenti, immagini pixellose, e animazioni ridotte ai minimi termini.
Il sonoro invece è leggenda! Le musiche di questo gioco sono semplicemente indimenticabili e ancora oggi almeno a chi scrive capita spesso di sorprendersi a fischiettarle sovrappensiero. Gli effetti sonori sono irresistibili e contribuiscono ottimamente a immergere il giocatore nel fantastico mondo del protagonista.
Il gameplay è semplicemente inossidabile sostenuto da un mucchio di trovate originali e da un level design sempre vario e mai monotono. Vi è anche la possibilità di giocare i vari livelli in compagnia di un amico che vestirà i panni del fratello minore di Mario, Luigi, ed entrerà in gioco quando Mario perderà una vita. Il multiplayer non è però cooperativo: i due giocatori giocheranno separatamente i propri livelli. Non vi sono inoltre differenze tra Mario e Luigi a parte il loro aspetto grafico (il primo indossa una maglia rossa sotto la salopette blu, il secondo una verde).
La mancanza di modalità extra è forse il solo neo di questa immortale produzione: l’unico contenuto aggiuntivo è infatti rappresentato dalla possibilità di rigiocare tutti i livelli con i Goomba sostituiti dai Nella (delle specie di blatte invulnerabili alle palle di fuoco) che aggiunge un pizzico di difficoltà al gioco.
Edizione All Stars e Wii StoreCol lancio della nuova console Nintendo, il Super NES, fu rilasciata una riedizione aggiornata di tutti gli episodi della serie di
Super Mario Bros usciti su NES. In particolare Super Mario Bros e il suo seguito
Super Mario Bros – The Lost Levels furono sottoposti a un pesante restyling grafico e sonoro, che ne esaltò ancora di più il già incommensurabile valore.
Oggi è possibile scaricare tutti gli episodi della serie (anche quelli per Super NES, esclusa l'
All Star Edition e Nintendo 64) dal Wii Store, il negozio virtuale dell’ultima console della casa di Kyoto. Per chi ne avesse la possibilità il consiglio è di farlo immediatamente, a meno che non detestiate con tutti voi stessi i platform bidimensionali o il celeberrimo idraulico.
Commento finaleSuper Mario Bros è un titolo storico e ancora oggi freschissimo e divertente. Un gameplay praticamente perfetto, la buona varietà di situazioni, lo stile inimitabile e tutto il corredo di personaggi, musiche ed effetti sonori entrati per sempre nella storia dei videogiochi fanno di questo gioco uno dei più grandi classici di tutti i tempi. Certamente fu seguito da episodi nettamente più validi (leggasi
Super Mario Bros 3) ma in qualità di capostipite della serie questo primo episodio ha in sé una carica d’originalità e di puro valore emotivo che nessun seguito potrebbe mai avere. Semplicemente immortale!
Servius Sertorius