Noi non cambiamo e siamo capaci di perturbare l'Europa ora e ieri
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"Davanti al papato mediceo, comincia a profilarsi un dilemma preoccupante: o esigere la testa di Martin Lutero ad ogni costo, sino a romperla con i tedeschi e fare il giuoco dell'Asburgo, col pericolo di subire il giogo austro-spagnolo a Firenze ed a Roma; ovvero fare leva sul nazionalismo tedesco, per impedire l'elezione imperiale del nipote di Massimiliano [Carlo V], e quindi venire a patti sulla questione luterana, col rischio di pregiudicare l'autorità papale sul terreno dottrinale e gli interessi della Curia sul terreno finanziario.
La soluzione del dilemma sarà soltanto un doppio disastro, cioè la catastrofe del sistema mediceo ed italiano in politica e la crisi dell'autorità papale in religione, fra i laghi di sangue ed il fumo degli incendi di una conflagrazione europea, destinata a protrarsi per un intero quarantennio. L'abilissima cerchia fiorentina del pontificato mediceo si rivelerà pietosamente impotente a padroneggiare il corso degli eventi o soltanto ad interpretarlo."
G. Spini, Storia dell'età moderna volume primo, Einaudi
In quanto alla capacità interpretativa del reale oggi non ci batte nessuno e
ce la invidiano tutti