| De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III | |
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+8Frafioma dgb71 Vesaniente Vento Vitellio Tonnatus Anco Marzio Luxius MaG Servius Sertorius 12 partecipanti |
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Autore | Messaggio |
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Marcio Sfigato Consul
Numero di messaggi : 2114 Età : 66 Località : Roma Data d'iscrizione : 17.01.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Mer 27 Ott 2010 - 6:19 | |
| Ma per carità! Al limite la cosa può essere utile, al contrario, se i centri di produzione delle merci sono vicini e collegati: in questo modo sono i carrettieri delle fabbriche ad utilizzare il magazzino. Questo può essere utile, ripeto al limite, vicino ad uno scalo o sulla strada per Roma per convogliare i mercanti e velocizzare così le operazioni di smercio. Ma altrimenti è un suicidio! | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Leggimi attentamente Mer 27 Ott 2010 - 7:09 | |
| - Servius Sertorius ha scritto:
- In effetti pur essendo possibile è estremamente rischioso. Io continuerò a fare uso dei magazzini monospecializzati. Ad ogni modo poiché, per la gioia di Lupo, gli ho fatto pubblicare la copia sbagliata del saggio, quella con la nuova finestra blu scritta in aramaico, posto qui il testo corretto. [...]
E infatti non ho mai detto che è utile bensì che è possibile. L'utilità potrebbe esserci se il magazzino pur essendo scollegato da essi si trova parecchio vicino ai centri industriali per cui i tempi di rifornimento sono brevi. Ma ci sono anche altre variabili che immaginate da considerare. Personalmente continuerò a fare prevalentemente uso dei magazzini monospecializzati. -56
Ultima modifica di Servius Sertorius il Mer 22 Dic 2010 - 3:27 - modificato 1 volta. | |
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Vitellio Tonnatus Moderator
Numero di messaggi : 2375 Età : 56 Località : Latina Data d'iscrizione : 06.02.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Mer 27 Ott 2010 - 9:54 | |
| Io, come mi è capitato più volte dire, preferisco specializzare i magazzini in funzione dell'isolato che vanno a servire. Nel caso di magazzino di un isolato di industriale o portuale, beh è doveresa la specializzazione su un'unica merce.
Invece i magazzini a servizio degli isolati industriali arrivo a utilizzarli per lo stoccaggio di tre merci (tipicamente vasellame, mobili ed olio) due accettate ed una ricevuta. Le due merci accettate devono essere prodotte dall'isolato nelle quantità appena sufficienti al proprio fabbisogno, la terza deve essere ricevuta. In questo modo il magazzino sarà praticamente sempre vuoto in quanto le merci prodotte verranno rapidamente distribuite dai mercati, mentre automaticamente il carrettiere provvederà all'approvvigionamento della merce ricevuta. Questa tecnica ha una particolare efficacia se applicata per città nel cui tessuto siano inseriti degli di isolati industriali che producono le merci necessarie per l'esportazione.
Ho sviluppato questo criterio in considerazione del fatto che nella realtà si tende a non fare più magazzino. Si cerca di produrre quanto serve nel momento che serve. In effetti magazzini straboccanti merci che nessuno mai comprerà (le capacità dei mercati delle altre città sono limitate) non sono una risorsa ma uno spreco.
Porterò avanti questa idea anche in futuri aggiornamenti delle mie classifiche | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Così non va bene, Vit! Mer 27 Ott 2010 - 10:30 | |
| - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- [...] Porterò avanti questa idea anche in futuri aggiornamenti delle mie classifiche
Vitellio, trovo estremamente ingiusto che le classifiche siano plasmate sul tuo stile di gioco. Se un altro giocatore è solito accumulare scorte nei magazzini non vedo perché debba essere penalizzato perché tu pensi che non sia giusto. Le classifiche devono essere il più possibile astratte e non sottese a un'idea che vada a vantaggio o detrimento dell'uno o dell'altro governatore. -54
Ultima modifica di Servius Sertorius il Mer 22 Dic 2010 - 3:26 - modificato 1 volta. | |
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Goldenaxe Praetor
Numero di messaggi : 1372 Età : 51 Località : Littoria Data d'iscrizione : 23.03.10
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Mer 27 Ott 2010 - 10:49 | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Salernum me genuit Mer 27 Ott 2010 - 10:58 | |
| - Goldenaxe ha scritto:
- [...] Mi tocca dar ragione al velletrano!? [...]
Salernitano, prego. E veliterno: da Velitrae, antico nome latino della città. Ah, questi Tonnati! Vit, accetto una cattedra nella vostra Accademia per insegnare il latino. Lavorerò gratuitamente. Come si dice, "per la gloria". Vedrò come posso ricambiare con una cattedra nel mio Ateneo. [S'impanca tirando su il mento e chiudendo gli occhi con fare altezzoso. È pur sempre SS!] -49 | |
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Vitellio Tonnatus Moderator
Numero di messaggi : 2375 Età : 56 Località : Latina Data d'iscrizione : 06.02.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Mer 27 Ott 2010 - 11:52 | |
| Nemmeno meriteresti una risposta! Plasmate sul mio stile di gioco !!!!!!!! Ma come ti viene in mente !!! Il fatto di avere dei magazzini straboccanti merci, girala come ti pare, è solo uno spreco di risorse senza alcun ritorno positivo . Nel gioco non esiste alcun motivo oggettivo per fare una cosa del genere: non ci sono carestie (salvo maledizioni che comunque vanno evitate e gestite in altro modo), non ci sono siccità o annate magre . Non esistono fluttuazioni imprevedibili nelle esportazioni e quindi picchi da sfruttare immediatamente o surplus di produzione temporanei da assorbire. Inoltre la distribuzione delle merci non trae alcun beneficio dal fatto che in città vi siano tonnellate di materiali immagazzinati. E lo stesso si può dire per il livello di evoluzione delle case e quindi per la prosperità cittadina. Il governatore che accumuli grandi quantità di merci lo fa esclusivamente per vivere tranquillo . Per mantenere bassa la propria pressione sanguigna (valore del tutto inutile ai fini del gioco e per il quale non è prevista una colonnina......di mercurio ovviamente) spreca grandi quantità di risorse cittadine. Manodopera prima di tutto. E queste risorse lui, l'ansioso, le ruba alla città senza alcun ritorno per gli abitanti della stessa. Né mi si può rispondere che una tale scelta sia per affrontare eventuali richieste di Cesare: un scenario ben progettato deve prevedere delle richieste esaudibili nei tempi concessi (eventualmente acquistando una parte delle merci). Se lo scenario non consente di fare fronte in alcun modo ad una o più richieste di Cesare partendo da 0 riserve del materiale richiesto allora, semplicemente ed irrefutabilmente, è uno scenario mal progettato e non merita di essere giocato . Ritengo che si debba riconoscere che in astratto riuscire a produrre le quantita giuste nei tempi giusti, nei luoghi giusti, utilizzando il minimo necessario di risorse sia oggettivamente una cosa positiva dal punto di vista industriale . Che il criterio che utilizzo io per cercare di fare una cosa del genere sia l'unico o il migliore....resta tutto da dimostrare . Ecco infatti alcuni dei i rischi connessi al mio metodo. I somari sono peggio dei piranha! Se i magazzini degli isolati industriali non riescono a soddisfare la loro fame, beh si vedranno i quadrupedi raglianti puntare uno dei magazzini degli isolati residenziali in cui sono depositate due dico due unità della merce esportata. E allora ci si troverà a fare il tifo per la cicciona verde "VAI! VAI VECCHIA BALDRACCA ARTRITICA! MUOVI QUEL CULONE VERDE! SBRIGATI! VAI A COMPRARE QUELLE DUE SEDIE PRIMA CHE ARRIVI QUEL DISGRAZIATO DI UN SOMARO!" e di sicuro la cicciona perderà! e ci si i ritroverà a sperare che le case non devolvano per mancanza di mobili! Inoltre gli avidi equini da fatica continueranno ad aggirarsi per la città a razziare altri magazzini residenziali rinnovando la sfida con altre ciccione verdi che in linea di massima perderanno la gara. Questa breve analisi dei rischi fa intuire come la cosa non sia facilmente applicabile. Il tessuto economico della mia Sanctus Franciscus (in fase di sviluppo prima che il vecchio portatile esalasse l'ultimo respiro),figlio di scelte legate al territorio, stava scricchiolando sotto gli attacchi delle orde asinine. E scricchiolava così forte che stavo seriamente pensando di rifare tutto assicurando un bel surplus produttivo agli isolati residenziali. Alla faccia del just in time!!! Con questo spero di aver confutato le farneticanti ipotesi di Servius. Infine, in onore di Servius l'accumulatore una citazione dotta "Robba mia! Robba mia! Vienitene cu mme vienitene cu mme!" P.S. Goldenaxe.... ti perdono vista l'ora del tuo ultimo messaggio! Ma che non si ripeta | |
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Goldenaxe Praetor
Numero di messaggi : 1372 Età : 51 Località : Littoria Data d'iscrizione : 23.03.10
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Gio 28 Ott 2010 - 4:01 | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Acqua sul fuoco Gio 28 Ott 2010 - 7:31 | |
| - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- Nemmeno meriteresti una risposta!
Plasmate sul mio stile di gioco !!!!!!!! Ma come ti viene in mente !!! [...] Vit abbassa il tiro, non mi sembra il caso di reagire così. Ho forse affermato l'intenzionalità del tuo gesto? Non mi pare affatto. Semplicemente ti ho fatto notare che a mio parere ti stai facendo guidare dal tuo personale modo d'intendere una buona amministrazione. - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- [...] Il fatto di avere dei magazzini straboccanti merci [...] è solo uno spreco di risorse senza alcun ritorno positivo [...]
Siamo d'accordo, non vi è alcuna utilità nel sovrapprodurre e nell'accumulare scriteriatamente decine di carri di merce. Ma se qualcuno vuole farlo perché deve essere penalizzato? Se vuole giocare con la "pressione sanguigna bassa" perché non dovrebbe? Stimo bastevoli per chi adotta questo stile di gioco le penalizzazioni che gliene derivano nella classifica dell'efficienza. - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- [...] Né mi si può rispondere che una tale scelta sia per affrontare eventuali richieste di Cesare: un scenario ben progettato deve prevedere delle richieste esaudibili nei tempi concessi (eventualmente acquistando una parte delle merci). [...]
Quest'argomentazione è un po' debole. È innegabile che uno scenario decente preveda richieste ragionevoli, ma se qualcuno trova seccante doversi adoperare anche solo un secondo per soddisfare le richieste imperiali perché non dovrebbe accumulare merci per levarsele di torno all'istante? - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- [...] Ritengo che si debba riconoscere che in astratto riuscire a produrre le quantita giuste nei tempi giusti, nei luoghi giusti, utilizzando il minimo necessario di risorse sia oggettivamente una cosa positiva dal punto di vista industriale . [...]
Se hai letto il mio saggio allora sai che questa affermazione è il cardine di tutta l'opera. - Vitellio Tonnatus ha scritto:
- [...] Con questo spero di aver confutato le farneticanti ipotesi di Servius.
Infine, in onore di Servius l'accumulatore una citazione dotta
"Robba mia! Robba mia! Vienitene cu mme vienitene cu mme!" [...] Farneticanti? Posso aver usato parole sbagliate ma ho argomentato, non farneticato. Inoltre, chi ha visto le mie città e letto il mio saggio sa benissimo che non sono un "accumulatore". -47 | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Doverosa precisazione Gio 28 Ott 2010 - 7:56 | |
| Mi perdonino Lupo e MaG ma l'argomento di questo messaggio merita di essere messo in bella evidenza e non poteva rischiare di mescolarsi ai precedenti. Non è MAI stata mia intenzione mettere in dubbio la credibilità del lavoro svolto da Vitellio nell'approntamento degli algoritmi delle classifiche. So quanto ha lavorato e so che la sua stella polare è sempre stata l'oggettività assoluta. Proprio per questo mi sono sentito di metterlo in guardia da un gesto che ho ritenuto non compatibile con questo principio.
Chiedo scusa se le mie parole possono aver lasciato intendere altro.
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Vitellio Tonnatus Moderator
Numero di messaggi : 2375 Età : 56 Località : Latina Data d'iscrizione : 06.02.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Gio 28 Ott 2010 - 10:55 | |
| Mmmmmmhhh. Pensavo che la profusione di faccette avrebbe evidenziato il mio tono semiserio del mio post. E invece no! Mi dispiace. Probabilmente l'ora tarda mi è stata cattiva consigliera! Ci tengo a precisare che mi è sempre stato chiaro lo spirito di collaborazione con cui sono state scritte le parole di Servius: per quanto mi riguarda mi è sempre stato assolutamente evidente quanto Servius ha scritto nel suo ultimo messaggio. Mi dispiace per l'infelice cappello del mio messaggio che ha generato un equivoco . Ma figuriamoci! Ho sempre richiesto la collaborazione di chiunque volesse aiutarmi nella stesura degli algoritmi, e una volta che qualcuno mi da una mano che faccio?!?!? mi metto a fare il permaloso? Ma noooooo! Detto questo, che spero sia sufficiente per seppellire una volta per tutte l'equivoco, andrò a scrivere un nuovo post dal titlo "Scorte nei magazzini" nel topic classifiche nel quale spero avvenga una discussione utile per migliorare o comunque non peggiorare gli algoritmi di calcolo delle classifiche. P.S. Servius! Se c'è una cosa giusta nel mio post quella è l'affermazione che tu farnetichi Lo fai per definizione! . Lo fai fin dalla tua apparizione in questo forum | |
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Goldenaxe Praetor
Numero di messaggi : 1372 Età : 51 Località : Littoria Data d'iscrizione : 23.03.10
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Gio 28 Ott 2010 - 21:12 | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Capitolo 4 Ven 29 Ott 2010 - 21:35 | |
| Sarebbe bello se anche Anco Marzio dicesse la sua, soprattutto sul capitolo 4 che se è, almeno a mio parere, il più interessante è anche grazie alle sue preziose informazioni. Anco! Fatti sentire! -43 | |
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Goldenaxe Praetor
Numero di messaggi : 1372 Età : 51 Località : Littoria Data d'iscrizione : 23.03.10
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Ven 29 Ott 2010 - 22:19 | |
| Già... è da un po' che è sparito. Nessuno ha sue notizie? | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Chi l'ha visto (Anco)? Sab 30 Ott 2010 - 0:01 | |
| Ci segue costantemente, ma non scrive. Forse è impegnato. È un peccato perché ha raccolto un mucchio di informazioni interessanti che potrebbe pubblicare in un suo saggio. Sarebbe fantastico! Ah, l'ultimo topic aperto da Vit mi ha dato l'ispirazione per un nuovo capitolo del De Caesaris Hereditate. [E Lupo si erse in tutta la sua ferina ferocia e dilaniò l'insopportabile SS. Amen.] Scherzi a parte mi sembra un argomento abbastanza importante che occorrerebbe approfondire. -39 | |
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Vitellio Tonnatus Moderator
Numero di messaggi : 2375 Età : 56 Località : Latina Data d'iscrizione : 06.02.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Sab 30 Ott 2010 - 4:27 | |
| E con questo si dimostra che: L'Accademia Tonnata produce idee, l'asilo insegue
Accidenti c'è la tregua. Vabbe cancello.
Si legge ancora?
Nooooooo!
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Ah-ehm... sì c'è la tregua! Sab 30 Ott 2010 - 6:37 | |
| Dai megafoni di regim... collaborazione la voce si spande più forte... alleato. -36 | |
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C.B. Quaestor
Numero di messaggi : 320 Data d'iscrizione : 19.08.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Ven 3 Dic 2010 - 8:54 | |
| AAAAAAAH! Un errore di battitura sulla versione ufficiale pubblicata sul sito!!! | |
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MaG Moderator
Numero di messaggi : 3000 Età : 61 Località : Roma Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Ven 3 Dic 2010 - 9:49 | |
| Terribileeee... come reagirà l'autore? | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: ALLARME ROSSO! Ven 3 Dic 2010 - 10:14 | |
| BEEP! BEEP! BEEP!
ODDIO NO!!!! CORRETE AI RIPARI! RICERCATE L'ERRORE ED ELIMINATELO! CORRERE! SCATTARE!
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MaG Moderator
Numero di messaggi : 3000 Età : 61 Località : Roma Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Ven 3 Dic 2010 - 10:36 | |
| Lo temevo... | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Hakuna matata! Ven 3 Dic 2010 - 11:24 | |
| - MaG ha scritto:
- Lo temevo...
Tranquillo MaG. In realtà nun me ne pò fregà de meno!-23 | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: De Caesaris Hereditate - Revisione capitolo quarto Ven 29 Lug 2011 - 14:11 | |
| Amici caesarologi, con questo messaggio intendo informarvi della mia decisione, maturata di recente, di revisionare il capitolo 4 ( La manodopera) del De Caesaris Hereditate che, in tutta onestà, ho sempre considerato il più debole e incompleto dell'opera fin dalla sua prima pubblicazione. Dunque per amor di completezza intendo riscriverne il paragrafo 4.4 ( Il "letargo urbanistico"). Di seguito le mie ragioni. Il recente sondaggio di Vitellio ha evidenziato una sostanziale divisione dei giocatori di Caesar III del forum in due categorie: quelli che separano la città in compartimenti stagni altamente specializzati o isolazionisti e quelli che la concentrano tutta in un fazzoletto di terra il più minuto possibile o agglomeratisti (esisterebbe, a mio modestissimo parere, anche la categoria dei caotici, facente capo al Grande Capo , che costruiscono la città espandendosi più o meno a caso in ogni direzione, ma il sondaggio originale non prevedeva questa opzione). Io sono un isolazionista. Anzi sono quanto di più isolazionista la mia mente riesca a immaginare: nelle mie città sono sempre perfettamente distinguibili e rigorosamente separati: gli isolati residenziali plebei e quelli patrizi, gli isolati industriali, gli isolati ricreativi, gli isolati militari e gli inutili isolati religiosi e culturali (dove stipo templi, scuole e quant'altro per il puro gusto di veder salire il livello di cultura). Questo mio radicato essere isolazionista è chiaramente ravvisabile anche nel De Caesaris Hereditate - nonostante mi sia sforzato di elevarmi al di sopra di ogni possibile categorizzazione - tanto che diverse volte nel corso dell'opera parlo di isolati di questo o quel tipo, quasi a raccomandare al lettore l'utilizzo del modello isolazionista (ma naturalmente non è questa la mia intenzione). Ma ciò che più conta è che questa mia natura mi ha impedito di redigere con la giusta obiettività la parte del saggio relativa all'invecchiamento dei cittadini, trattando solo tangenzialmente i metodi di prevenzione del problema e, cosa più grave in assoluto, non facendo riferimento alcuno all'affascinante argomento della "città eterna", ovvero quella città eternamente e "totalmente autosufficiente nella quale gli interventi del governatore possano limitarsi alla gestione degli attacchi nemici, delle richieste imperiali e di altri eventi simili" ( DCH, paragrafo 1.1: Obiettivi generali, pag. 1), che nell'introduzione dichiaro essere il mio obiettivo. Inoltre recentemente Anco Marzio mi ha fatto notare come in realtà le mie città non siano ancora "eternamente autosufficienti" a causa di una mia congenita mancanza d'efficienza. Un confronto tra la mia Valentia e quella di Goldenaxe (si veda il topic "Valentia - La sfida finale" -> http://caesar3.forumotion.com/t715-valentia-la-sfida-finale ) mostra chiaramente questo dato. Per fare un esempio tra prefetti e ingegneri la mia Valentia conta 597 impiegati, quella di Goldenaxe appena 300. Mentre al di là dell'Atlantico il Maestro assoluto degli "eterni" Wisperind riesce a mantenere insieme una Valentia di 9.399 anime con soltanto 30 ingegneri e 66 prefetti! Credo che questo ipertrofismo sia congenito nel mio essere puramente isolazionista: la rigorosa separazione degli isolati mediante i corpi di guardia impone un impiego più massiccio di prefetture e centri di ingegneria per la manutenzione delle varie zone traducendosi nei risultati appena evidenziati. Intendo trattare con maggiore precisione e profondità questi importanti argomenti e mi impegnerò nel (poco) tempo libero a disposizione nella revisione del capitolo 4. Per questo ho già chiesto aiuto ad Anco Marzio ed estendo la richiesta anche alla mia nemesi in questo forum, l'agglomeratista puro Goldenaxe, e a quanti altri vogliano offrirsi per aiutarmi. Dopotutto ho scritto il DCH per condividere con quanta più gente possibile ciò che ho appreso sul campo, non per ostentare superiore competenza. Rimando a una mail per maggiori dettagli. Attendo vostri commenti in merito all'iniziativa e su eventuali ulteriori mancanze e imprecisioni riscontrate nel saggio. Servius Sertorius | |
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Goldenaxe Praetor
Numero di messaggi : 1372 Età : 51 Località : Littoria Data d'iscrizione : 23.03.10
| Titolo: Re: De Caesaris Hereditate - Saggio di approfondimento su Caesar III Ven 29 Lug 2011 - 19:47 | |
| Si, ho un paio di ore di buco tra le lezioni della Tonnata, potrò fare qualche supplenza all' Asilo! Scherzi a parte, sono sempre disponibile. Però mi permetto di suggerire una linea guida: ogni saggio o guida, dovrebbe tendere ad insegnare come risolvere il gioco secondo gli obiettivi previsti dalla Sierra (popolazione e i 4 livelli). Poi, alla fine, si possono fare degli escursus sui vari modi di giocare: agglomeratista, isolazionista, de luxe, eterno... sono infiniti, e nessuno e migliore degli altri... non lasciarti (come ho fatto io!) influenzare dalle nostre classifiche io per esempio termino le città con una disoccupazione del 20% perché così sono "efficiente", ma in teoria non dovrebbe essere così... Quanto a Wisperwind che dire, è un grande! guardi le sue città e diventi matto a chiederti come le abbia fatte. Io ho imparato moltissimo da lui, però... mi sembrano città di tirchi! ogni cosa è al minimo indispensabile, granai semivuoti, magazzini semivuoti, esportazioni al minimo A me piace l'abbondanza! Ecco, vedrei bene un' appendice con un confronto tra i vari stili di gioco, pregi e difetti, difficoltà, esempi. Che dici? | |
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Servius Sertorius Praetor
Numero di messaggi : 1706 Età : 34 Località : Velitrae Data d'iscrizione : 27.08.08
| Titolo: Linee guida del DCH Ven 29 Lug 2011 - 23:19 | |
| Per la tua disponibilità la SSDAUCT ti ricompenserà con qualcosa che alla baraccademia non hai mai visto: lo stipendio! Dico che i confronti fra gli stili si gioco esulano dagli obiettivi del mio saggio. Si potrebbe dedicare un'opera a parte a tale argomento ma non il DCH. Inoltre, Goldenaxe, non mi sono mai lasciato influenzare dalle classifiche vitelliane nella redazione del saggio: il mio obiettivo era parlare di gestione delle risorse e della manodopera e così ho fatto. La ragione per cui intendo riscrivere il capitolo 4 è in estrema sintesi perché è incompleto. | |
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