Piacere, e buona sera
Prima di risponderti, mi chiedevo, ma non sei tu quello che ha già chiesto consigli per la stessa città qui ? http://caesar3.forumotion.com/problemi-di-livello-ed-economico-commerciali-f19/problemi-carriera-t348.htm?sid=b99ea21ffb67b63301c292796aecd9ef
Come potrai leggere nel link, MaG fà riferimento ad un altro post molto utile sui consigli per i giocatori, da non trascurare !
Comunque, per rispondere alle tue domande. (scusa se forse entro troppo nel dettaglio ma non conosco il tuo grado di esperienza)
Incendi : Miletus è una città desertica, dove gli incendi sono sempre in agguato. Dovrai perciò piazzare molte prefetture all'inizio per essere sicuro che i prefetti riescano a contenere i rischi d'incendi.
Per vedere se un incendio è a rischio, e per vedere anche i tragitti dei prefetti (potrai quindi renderti conto da solo dove vanno piazzate le prefetture), usa la tabella rischi -> incendi (in alto a destra sopra la veduta generale della città)
Nota che più alzi il livello delle tue abitazioni, più riduci il loro rischio di incendio (per gli altri edifici non cambia), quindi meglio non avere troppe tende in giro...
Acqua non potabile : questo è un problema che è legato all'igiene cittadina. Per combatterlo dovrai mantenere la tua igiena da media a perfetta (il grado d'igiene lo leggi nel riassunto dei consiglieri). Per combattere questo problema sono a disposizione la clinica e l'ospedale. Cerca di fare in modo che ogni abitazione disponga di almeno uno dei due edifici. Anche qui per vedere le coperture c'è la tabella Salute -> Cliniche o Salute -> Ospedale.
Nota che più aumenti la copertura delle abitazioni in cliniche, più aumenti il tuo livello d'igiene (non entro nel dettaglio...). L'ospedale serve, per quelle abitazioni che non sono coperte dalla clinica, a risolvere proprio i problemi legati all'acqua potabile e alle epidemie. La clinica, oltre alle funzioni dell'ospedale, diminuisce anche la mortalità dei tuoi cittadini.
Esercito : a Miletus in realtà puoi stare abbastanza tranquillo, senza troppi patemi. Per sviluppare un esecito, a meno che tu non sia un giocatore esperto, ti serve una sola cosa : il DENARO, sonante e cantante. Devi batter cassa insomma. Se giochi a livello difficile, in questa mappa parti con 7000 dn. Vedi di sviluppare presto un insediamento, che contenga abbastanza plebei per poter produrre cibo e sviluppare le industrie. A Miletus puoi estrarre ferro e produrre armi, e coltivare olive e produrre olio. Quindi sviluppa una delle due industrie prima, apri la rotta commerciale per esportarla, costruisci una caserma e un forte di giavellotti, aspetta di essere un minimo tranquillo a soldi, e poi vedi tu : se preferisci aprire anche l'altra rotta e sviluppare l'altra industria subito o aspettare per avere abbastanza soldi da costruire un altro forte (personalmente ti consiglio la prima)
Rimango vago, perchè non ti voglio influenzare. Per esempio, sta a te decidere se creare forti di legionari invece di usare le armi per l'esportazione. Sta a te decidere se in un primo tempo vuoi sfamare la gente a pesce o a frutta. Ricorda pero che più i gabbiani sono vicini alla tua banchina, più velocizzi la pesca, non serve mettere una banchina lontano da gabbiani, perchè nella realtà non sfamerai nessuno.
Un dettaglio, se vuoi costruire l'accademia militare. Metti che hai già un forte, e che la caserma ha sfornato 15 soldati per quel forte. Ora metti l'accademia. Ii rimanente passerà dall'accademia e tutta la legione sarà considerata formata all'accademia. Quindi puoi ritardare la costruzione dell'accademia.
Ultima cosa. A Miletus la prosperità da raggiungere è 35. Le cose sono due. O lasci certe abitazioni a tende quindi dovrai far evolvere alcune case sopra il livello di casa piccola, fornendogli vettovaglie, oppure puoi lasciare tutte (ma allora proprio tutte senza eccezioni) le case a livello di casa piccola : avranno bisogno solo di acqua dalla fontana, 1 cibo, 1 tempio, 1 intrattenimento, biblioteca o scuola. Secondo me questa seconda opzione è parecchio più semplice.
Per la teoria ti ho detto anche troppo. Ora divertiti