Isolati

Ho ripreso a giocare da qualche tempo, dopo una lunga pausa. Una curiosita' che ho da sempre e' questa: esiste un isolato migliore di un altro? Lo so che dipende dalla mappa, dallo spazio, soprattutto dalle esigenze della missione. Io ho sempre usato l'isolato-base, quadrato, quattro case per lato, quattro fontane e giardini al centro. Con questo vado bene sia nelle mappe "verdi" sia in quelle desertiche. Una sola volta, ricordo a Lutezia, ho usato un super isolato rovesciato. Super nel senso che era enorme (forse 20 case per lato, non mi ricordo e non ho piu' il .sav), con tutto all'interno e i servizi fuori. Anche le cisterne le avevo messe dentro, con un pezzetto di acquedotto che attraversava la strada di confine. Tre di questi (a Lutezia c'e' un sacco di spazio), piu' un quartiere patrizio, e via... Ora vorrei sperimentare altro, e mi piacerebbe sapere se avete provato altri tipi di isolato, e come sono andate le cose...
Grazie, ciao.
:study: Marcio Sfigato

anni fa mi ricordo di essermi imbattuto in un isolato a "S" cioè una città costruita sui "tornanti". quindi non esistevano incroci. Molto comodo per controllare i vari portatori di servizi... ma da vedere era na schifezza...
Io vorrei spezzare una lancia a favore della città "bella" anche da vedere, ovviamente per raggiungere degli obiettivi ci metterai molto più tempo però la mia città mi piace un po' anche incasinata e caotica... tieni presente che tutte le città che i romani fondavano erano squadrate e simmetriche, Decumano-Cardo e via dicendo... tutte strade ad angolo retto, del resto l'origine di molte di queste era militare, non c'è da stupirsi che fosse tutto razionalizzato. Ovviamente c'era una città che non rispondeva a questi parametri, ma era la più bella di tutte... Roma!
Non c'entra molto col gioco... ma è così che mi piace la città... un po' incasinata nei limiti del possibile ovviamente...

Lupo ha scritto:

... tieni presente che tutte le città che i romani fondavano erano squadrate e simmetriche, Decumano-Cardo e via dicendo... tutte strade ad angolo retto, del resto l'origine di molte di queste era militare, non c'è da stupirsi che fosse tutto razionalizzato.

Gia', infatti poi le citta' che si fanno nel gioco finiscono per essere tutte quadrate, ma questo e' inevitabile per garantire l'accesso ai servizi. L'isolato a striscia (non proprio ad esse, l'ho provato anche io: una lunga serie di case, una sola fila, con un ramo che ad un certo punto si estende, ma sempre circondata da una strada, e insomma, se non e' quadrato e' rettangolare...Credo che fare una bella citta' incasinata non sia possibile, se si vuole farla evolvere con i criteri dati dal gioco...

Ciao. Marcio Sfigato

Fermo restando che non ho avuto modo di provarne l'efficienza, ho realizzato un mega isolato sandwich. Quadrato di lato molto grande (14 o 18 non ricordo bene) moduli abitativi con doppio anello stradale esterno ed interno ed edifici sia esterni che interni.
Ripeto non ho avuto modo di testarlo (crash del gioco e lunga interruzione delle mie frequentazioni con il PC per scopi ludici che purtroppo permane), ma mi sembra che i vantaggi di isolati molto grandi o meglio dell'isolato molto grande da me ideato (disponibilità di spazi, servizi di ingegneria e prefetture più efficienti specie nell'anello interno) siano decisamente inferiori agli svantaggi dettati dalla distribuzione dei prodotti di base (cibo ed acqua) specialmente se è disponibile una sola zona fertile al fianco del blocco. Forse con una rete molto efficiente di distribuzione si possono evitare i problemi di "instabilità" delle insulae, ma in ogni caso dal punto di vista estetico l'isolato e "modernamente" squalllidino.
Qualcuno ha fatto esperimenti simili valutandoli meglio e più a lungodi quanto ho potuto fare io?

Ciao a tutti
VT

È il problema che ho avuto io recentemente a Miletus. Avevo provato un grande isolato, dieci moduli abitativi per lato, interrotti da corpi di guardia al centro di ognuno, per permettere gli ingressi, senza strada esterna tranne quella che collegava con le banchine da pesca, numerosissime, e tutti gli edifici, compresi i magazzini, i granai e alla fine anche il Colosseo, al centro. Piu' di tremila abitanti... una esagerazione, ovviamente, che non mi ha portato a nulla di buono, visto che, pur avendo pesce in abbondanza, c'era comunque sempre qualcosa che non funzionava.
Invece a Lutezia, secoli fa, c'ero riuscito, e anche con successo. Pero' i miei tre mega isolati (piu' quello patrizio) erano immersi in un'orgia di fattorie di grano, e Lutezia ha un territoriio meno accidentato di Miletus. Insomma, non credo che esista un sistema preciso, dipende dalla mappa. :study:
Comunque, al di la' del fallimento di Miletus (che ho poi superato ricominciando e costruendo degli isolati classici), non era cosi' brutto a vedersi: una grande macchia di colore in mezzo al deserto, con piazze, giardini e statue, un mostro per quello che riguarda i livelli del gioco, ma un'oasi di verde e di vita in una mappa brulla come puo' essere quella desertica...
Ciao. Marcio Sfigato

Torno sul tema degli isolati.
Come ho avuto modo di dire ho ripreso alcuni scenari che avevo lasciato parecchio tempo fa. In particolare Londinium e quindi Tingis.
Avevo sviluppato entrambe le città su isolati molto grandi. A causa di instabilità legata credo alla distribuzione ho abbandonato la Londinium ereditata da me stesso e la ho ricostruita basandola su isolati doppi 9x18 superando lo scenario senza le difficoltà che avevo con il mio primo progetto urbanistico.
Attualmente sto portando a termine la Tingis che ho ereditato anch'essa con due enormi isolati.
Ho notato che sia nella mia prima Londinium che nell'attuale Tingis ho come problema l'elevata disoccupazione, a cui faccio fronte con una politica "assistenziale" di costruzione di ospedali e accademie inutili, mentre al contrario nella Londinium su doppi isolati avevo sempre la paura della mancanza di manodopera.

Penso che ciò sia da imputare al fatto che negli isolati più grandi ci siano in proporzione agli abitanti meno fornitori di servizi, e quindi che si tirino di più le "prestazioni" dei fornitori.
In questo modo il sistema funziona o sembra funzionare e non si inseriscono nelle attività delle ridondanze che nell'immediato sarebbero inutili. Abbiamo cioè dei lavoratori costretti ad essere più efficienti che tolgono spazio ad altri lavoratori.
In questo modo c'è forza lavoro sempre pronta per nuove attività impiegata in inutili opere pubbliche sacrificabili tranquillamente.

Non appena però si supera il limite della capacità dei nostri fornitori ....SCRASCH.... e tocca ricominciare perchè trovare il bandolo in una citta con 12000 e più abitanti che diventa un sistema instabile, che assorbe od espelle abitanti in funzione della capacità di rifornire beni il cui livello di produzione è legato al livello di abitanti (loop terrificante) di cui una buona parte è inutile ma ti serve per raggiungere il tuo scopo..... non è più un gioco! diventa un lavoro!!!!

Ciao a tutti

ho ricominciato a giocare a caesar dopo qualche mese di pausa (il gioco mi dà problemi e a volte non si carica così ero sufa di tentare la sorte: andrà stavolta il gioco???).
Cmq ora aspetto anche dieci minuti perchè parta.... rimane fisso su caricamento suoni per un'etermnità, a volte parte a volte no, ma per ora sono più le volte che parte :cheers:

Tralasciando questo discorso, volevo chiedere una cosa sugli isolati:

il bacino di utenza di un servizio si può calcolare solo a posteriori attraverso le tabelle o vedendo il progredire (o meno) delle case, OPPURE c'è un modo a priori per sapere ad esempio se quell'isolato deve avere più di un testro, scuola ecc....?

Io costruisco sempre isolati uguali, grandi quanto la copertura di due fontane che piazzo al centro di ogni isolato. Di norma metto un solo stabile per ogni servizio, ma delle volte sono costretta a mettere due scuole perchè una sola non è sufficiente..... (tutti gli altri servizi non mi creano questi problemi invece)

Se costruissi isolati doppi dovrei metterci il doppio dei servizi, oppure a priori non posso fare questa deduzione?

Credo di essermi spiegata malissimo..... in sintesi non riesco a capire quale sia il bacino di utenza di un servizio. Finora ha sempre funzionato tutto (ora devo iniziare la mappa di Londinum come proconsole), ma non ho idea di come gestire i servizi se utilizzassi un isolato più grande.... ci sono delle regole a riguardo?

Il bacino di utenza di un servizio è dettato dai fornitori-camminatori di ogni servizio. Personalmente costruisco isolati singoli cioè composti da una fontana al centro e 2 file di case intorno. Al centro di ognuno piazzo solitamente i servizi di emergenza (prefettura, centro di ingegneria e un altro a seconda della specifica necessità (bagni, foro, tempio). L'unica volta che ho costruito un isolato non circolare è stato per necessità in Lugdunum. I campi coltivati erano troppo lontani dal centro abitato e non riuscivo a portarci abbastanza lavoratori. Non è difficile immaginare l'immane traffico di carrettieri & c. che affollavano l'unica strada che però ha tenuto e contribuito a sviluppare bene il paesotto formatisi :lol: lungo il corso.
I camminatori sono fortemente influenzati dagli incroci perché molte volte non girano intorno all'isolato ma usano altre strade con conseguenze irritanti per il nostro isolato. Con le scuole capita spessissimo. Io le controllo con le tabelle ed eventualmente le sposto in zone più 'promettenti', magari con percorsi obbligati.
Costruendo isolati doppi non è matematico che bisogna dotarli di fornitori doppi. Certamente i mercati non ce la farebbero a consegnare cibo e merci a tutti ma alcuni altri, come ad esempio il fornitori di divertimento, potrebbero riuscire a completare il giro. Questo però potrai scoprirlo solo con le tabelle perché, anche ammesso che si conosca la lunghezza del percorso di ciascun camminatore, questi lo sfrutterebbe a sua discrezione deviando su strade non utili al sostentamento del nostro isolato.

In un isolato doppio, costruito su un anello chiuso da corpi di guardia, in teoria e' sufficiente un solo edificio per ogni servizio richiesto. Pero' tieni presente che una colonia degli attori supporta quattro strutture (fra teatri e anfiteatri), quindi all'occorrenza, sia per occupare piu' gente sia per far alzare la cultura, si puo' costruire qualche teatro in piu'. E anche le scuole, ho visto spesso che una sola non basta. Un altro problema degli isolati doppi puo' essere rappresentato dagli dei, che si dispiacciono se hanno pochi templi: tutte le necessita' sono soddisfatte con un tempio a testa per divinita' in ogni isolato, ma se l'isolato e' doppio diventa doppia anche la richiesta, e qualcuno potrebbe farsi girare le folgori...

Nelle ultime città che ho affrontato ho utilizzato isolati da 18x9 tiles (scenari nordici) per i quartieri plebei con i lotti residenziali all'interno dell'anello stradale.
Normalmente utilizzo un edificio per servizi come il bagno pubblico, la clinica del dottore, il foro che risulta sufficiente a fornire servizi a tutto l'isolato.
Sto cercando di definire una regola per quel che riguarda il numero minimo di fattorie e di mercati e la loro disposizione per assicurare i rifornimenti alimentari (grano) per quest'isolato che al masimo può ospitare circa 2000 abitanti.
Al momento direi che una zona agricola separata dall'anello da un corpo di guardia ma molto vicina allo stesso e formata da 1 granaio, 11 fattorie ben raccolte è in grado di sostenere l'isolato che ha 4 mercati uno piazzato all'incirca in ogni angolo dell'anello.
Inoltre disponendo di materie prime si riesce a sostenere la richiesta di vettovaglie e mobilia con due officine (anche se un'unica fonte di materie prime è insufficiente) ed un solo magazzino per i due prodotti anche se ne piazzo sempre uno per le vettovaglie ed uno per la mobilia.
Direi che questi sono i "requisiti minimi" e che anche la posizione dei vari edifici è importante

Spero che questa mia riflessione sia fonte di suggerimenti o di ulteriori approfondimenti.

Ciao

Be...io ho provato a creare un grande isolato ad "anello" (cioè una strada interna e una esterna alle case) e ho diviso i mercati: cioè all'interno ho messo i mercati collegati con vettovaglie, mobili e olio, e all'esterno quelli collegati con gli alimenti...Però bisogna spezzare quello esterno e c'è bisogno di molto MOLTO spazio e terreno fertile, ma può essere un buon metodo per far evolvere le case fino al livello Insula Grandiosa...Dato che è piuttosto difficile da spiegare, appena possibile vi manderò un'immagine
Ciao Luxius

Luxius ha scritto:

... ho diviso i mercati: cioè all'interno ho messo i mercati collegati con vettovaglie, mobili e olio, e all'esterno quelli collegati con gli alimenti...

Mercati? Forse vuoi dire magazzini, i mercati non si possono specializzare... :8_grim.gif: E comunque bisogna spezzare anche l'anello interno, altrimenti come ricevono, i magazzini, la merce?

Io faccio semplicemente un isolato doppio (copertura di due fontane che stanno al centro), all'interno dell'isolato metto due file di case e i bagni, all'esterno tutto il resto. E' un sistema efficace o quelli qui descritti sono meglio? Non ho mai provato nulla di diverso.....

No no...dico proprio MERCATI (li specializzo indirettamente)... :1_grin.gif:
In pratica l'anello esterno è spezzato in modo da far passare i mercati dell'anello interno. Poi c'è anche un discorso piuttosto complicato riguardante le strade delle fattorie, ed è anche complicato da spiegare...
Come ho già detto, appena possibile invierò qualche immagine.

Interessante la teoria della 'specializzaione indiretta' dei mercati possiamo saperne di più Nonostante il tempo trascorso questo gioco è sempre fantastico... non si finisce mai di imparare

Aspetta un po' che faccio qualche schizzo (con l'immagine di Caesar III non è che si capisce molto!) :P

Attendo trepidante ma dovrai postarli come immagini perché sul forum non è possibile inserire files

Scusa l'ignoranza ma ti devo mandare un e-mail o c'è un altro modo?

Sì.... mandalo a me che lo inserisco sul sito....

Beh, se vuoi rendere partecipe tutto il forum potresti digitalizzarlo con uno scanner e postarlo oppure lo invii a Lupo che certamente riesce a pubblicarlo.

Direi che sarebbe quasi ora di inserire un bel paragrafo nuovo alla sezione "strategie"... :study:

A P P R O V A T O !!! :cheers:

ooopss, mi accorgo ora che ho risposto quasi contemporaneamente a Lupo al post di Luxius... sorry, ho il dito trooopo veloce :lol:

OK...Ho inviato il file a Lupo...Sembra fatto con i piedi ma penso che si capisca lo stesso! :P

Mi sa che ho capito come fai, Luxius... Dunque, l'isolato ha un anello di strada interno e uno esterno. In quello interno ci sono mercati e magazzini che RICEVONO olio, mobili e vettovaglie, all'esterno ci sono i mercati che devono procurare il cibo. In mezzo ci sono le case, ovviamente, solo che c'è un buco, due o quattro quadretti, attraverso il quale passano i carrettieri dei magazzini interni. Il buco deve essere totalmente vuoto, senza giardini perché fungerebbero da strade. Ora, siccome le signore dei mercati non possono lasciare la strada, va da sé che quelle all'interno non possono procurare cibo (che però è fornito alle case dall'esterno), e così sono costrette a rivolgersi alle altre merci. E nello stesso modo quelle all'esterno possono solo andare ai granai e non hanno acccesso alle altre merci (che sono comunque garantite). Se è così e funziona è geniale! :cheers:

Uhmmm, forse si... visto che abbiamo detto in precedenti post che i carrettieri possono lasciare la strada e che altre strutture possono svilupparsi anche se la strada alla quale sono collegate non è collegata con Roma... se i lavoratori riescono ad arrivarci si, direi che potrebbe anche funzionare :study: